GIULIO ALESSIO RAIA - CONSULENTE FINANZIARIO
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RUBRICA di Educazione finanziaria
LA presente RUBRICA (e le informazioni ivi contenute) è fornitA per fini DI EDUCAZIONE FINANZIARIA ED informativi e non rappresenta un'offerta, invito, incentivazione o una sollecitazione all'acquisto o alla vendita di titoli o prodotti d'investimento, né intende fornire raccomandazioni su un titolo o prodotto d'investimento in particolare.

Affrontare il Tabù Finanziario: L'Empowerment Femminile nel Dire NO

8/3/2024

 
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In questo articolo, non mi concentrerò sulle storie di donne imprenditrici che gestiscono con successo le proprie imprese o che gestiscono le finanze familiari con dedizione ed efficienza. Piuttosto, affronterò argomenti considerati tabù, basati sulle esperienze personali che ho incontrato all'inizio della mia carriera come consulente finanziario.
Sarebbe facile parlare delle donne che prosperano nell'ambito imprenditoriale e gestiscono con sicurezza le proprie finanze, soprattutto in ambienti che valorizzano il ruolo femminile. Tuttavia, la realtà presenta sfide diverse. La mia consulenza finanziaria diventa cruciale per proteggere e valorizzare il patrimonio delle donne che hanno il pieno controllo di sé stesse, del proprio lavoro e della propria famiglia, nonché delle risorse finanziarie.
Come nella favola di Alice nel Paese delle Meraviglie, coltivare i propri sogni fin dall'infanzia e trasformare l’"impossibile" in "possibile" è fondamentale. Tuttavia, in alcuni contesti, le strade possono essere meno chiare. La società deve evolversi per garantire alle donne una maggiore consapevolezza delle proprie capacità economiche, sociali e familiari.
Vorrei evidenziare alcune situazioni che riflettono la realtà delle donne nell'ambito economico e finanziario, spesso caratterizzate da sfruttamento e subordinazione. Queste dinamiche possono manifestarsi in forme apparentemente innocue, come il cambiare un assegno per fare un favore o ricevere bonifici per conto di altri. Tuttavia, dietro queste azioni possono celarsi truffe e illeciti.
È fondamentale che le donne si pongano domande critiche in situazioni ambigue: perché l'attività viene intestata a me anziché al titolare effettivo? Perché non è lui a portare avanti l'affare? È essenziale evitare di essere coinvolte in dinamiche economiche non chiare, che potrebbero compromettere il proprio futuro.
Nella società in cui la donna è spesso soggetta a sfruttamento, è cruciale imparare a dire NO. L'adesione acritica alle richieste del partner o di amici può avere gravi conseguenze sul piano economico, professionale e personale. La consulenza finanziaria, purtroppo, ha i suoi limiti in queste situazioni, poiché operare per conto terzi è vietato per legge.
In conclusione, è vitale che le donne acquisiscano consapevolezza del proprio valore e imparino a difendere i propri interessi finanziari, anche quando ciò significa dire NO a situazioni compromettenti.

L'Educazione Finanziaria nelle scuole

30/10/2023

 
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La passione e la determinazione con la quale ho intrapreso il ruolo di Consulente Finanziario, e la consapevolezza dell’esigenza di colmare il divario di conoscenze presente sul territorio in ambito di educazione finanziaria, mi hanno portato, grazie ad ANASF: l’Associazione Nazionale dei Consulenti Finanziari, alla quale sono iscritto, ad entrare nel team dei Formatori e di ricevere l’incarico nell’ambito del progetto “Economic@mente - Metti in conto il tuo futuro”.
Si tratta di un progetto di educazione finanziaria rivolto agli studenti di scuola secondaria di secondo grado. L’iniziativa, avviata fin dal 2009 e realizzata gratuitamente dall'Associazione per l'innalzamento della cultura finanziaria dei risparmiatori, proseguita negli anni con una crescente adesione degli istituti scolastici su tutto il territorio nazionale.
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A partire dal mese di Novembre, porterò avanti il progetto all’interno dell’ISS “Manlio Rossi Doria” di Marigliano (NA) con lezioni settimanali rivolte alle classi del quarto superiore. Gli argomenti sui quali verteranno i 5 incontri sono: il ciclo di vita e gli eventi che scandiscono le principali fasi di transizione; gli obiettivi di vita; l’investimento e l’indebitamento; la messa in sicurezza: protezione, previdenza; la pianificazione e la necessità di un consulente; gli strumenti del mercato finanziario.

La Sostenibilità nelle scelte d’investimento

29/9/2023

 
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Nel processo di consulenza finanziaria, dopo la profilatura del cliente si passa ai controlli di adeguatezza e di target market che consentono di recepire le indicazioni del cliente sui suoi obiettivi in termini di sostenibilità degli investimenti.
Nel fare
consulenza in tema di investimenti è quindi necessario:
  • chiedere ai propri clienti informazioni sulle loro preferenze ambientali, sociali e di governance rispetto ai loro obiettivi di investimento;
  • tenere conto delle preferenze espresse in tema ESG nella valutazione della gamma di prodotti finanziari e assicurativi da raccomandare, sia in fase di selezione del prodotto, sia di valutazione dell’adeguatezza.
La roadmap delineata dalla Commissione Europea per una finanza sostenibile prevede, come prima tappa, la creazione di un linguaggio comune per la finanza sostenibile ossia, un sistema unificato di classificazione condiviso nell’Unione Europea.
La tassonomia in ambito ESG aiuta gli investitori a identificare facilmente i prodotti che soddisfano i criteri verdi e riduce la probabilità che possano verificarsi operazioni cosiddette di greenwashing, ossia quelle operazioni di marketing volte a presentare i prodotti come sostenibili senza un reale riscontro sull’effettivo contributo alla sostenibilità.
Qual è l’impatto del piano di azione europeo sugli intermediari finanziari? Per rispondere a questa domanda dobbiamo soffermarci sulla quarta tappa della roadmap europea, che stabilisce l’integrazione della sostenibilità nel servizio di consulenza. Questo punto è di assoluta importanza per gli intermediari in quanto ha un impatto sia sui sistemi di profilatura della clientela, sia sui modelli di adeguatezza e di product governance.
L’acronimo ESG, che sta per “Environmental, Social Governance”, trae origine proprio nel campo degli investimenti socialmente responsabili e sono stati i fattori ESG a introdurre il tema della sostenibilità nel mondo finanziario. Scopriamo cosa vuol dire considerare i fattori ESG nelle scelte di investimento.
La prima lettera dell’acronimo ESG si riferisce al
fattore ambientale e ha l’obiettivo di misurare i rischi e le opportunità delle aziende che mirano a ridurre il loro impatto sull’ambiente e sul territorio. Gli aspetti analizzati riguardano i cambiamenti climatici, la sicurezza alimentare, il contenimento delle emissioni di anidride carbonica e la riduzione dell’utilizzo delle risorse naturali.
La seconda lettera dell’acronimo si riferisce al
fattore sociale e analizza le aziende in funzione delle decisioni e delle iniziative in grado di creare un impatto sociale positivo in termini di attenzione alle condizioni e alla sicurezza sul lavoro, parità di genere, rispetto dei diritti umani e lotta alle discriminazioni.
Infine, il terzo criterio è la
Governance che esamina il livello di responsabilità di un’azienda in termini di imparzialità ed etica dei membri del suo Consiglio di Amministrazione e del management; compensi; assetto proprietario; e conduzione aziendale rispetto ai temi dell’etica, della trasparenza e della lotta alla corruzione. Le buone pratiche di governance sono uno dei fattori più efficaci per evitare comportamenti opportunistici dei singoli e scarsa trasparenza nella gestione delle pratiche aziendali.
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Giulio Alessio Raia

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  • Iscritto al Registro Unico degli Intermediari assicurativi e riassicurativi (RUI) n.E000545813 consultabile qui.
  • Pianificatore Finanziario Economico e Patrimoniale Certificato UNI ISO 22222:2008;
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