Nei primi mesi del 2020 si è presentata nel mondo una nuova epidemia: il Coronavirus, che ha portato ad una grave crisi sociosanitaria e ha colpito di conseguenza anche l’economia e il mondo della finanza. Il Covid19 ha cambiato il modo di vivere e ha avuto impatti diversi a seconda delle aree geografiche e dei settori. Il 2020 è stato un anno pieno di sorprese, il mondo in meno di due mesi è stato messo in ginocchio da questa nuova pandemia, la disoccupazione ha raggiunto livelli molto elevati, ci sono stati molti lockdown.
Ponendo l’attenzione sul mondo della finanza gli investitori hanno dovuto fronteggiare dati preoccupanti, paura e disorientamento. Durante tutto il 2020 ci sono state molte incertezze sulle prospettive economiche globali, queste hanno provocato forti flessioni sul mercato azionario. A causa di queste flessioni ci sono state molte incertezze, ma fortunatamente gran parte degli investitori e delle aziende ha avuto una capacità positiva nel fronteggiare tutto ciò che il Covid19 ha innescato. Possiamo scomporre il 2020 in 4 periodi particolari:
Nonostante ad oggi si inizi a vedere uno spiraglio di luce in fondo al tunnel molte economie continuano a risentire della grave crisi sociosanitaria, Usa e Cina hanno ripreso la corsa e corrono presso i livelli economici preCovid19, mentre l’Europa è in grave difficoltà a causa dei frequenti lockdown, i paesi emergenti al momento si trovano ancora in piena crisi con aumenti dei malati e crolli economici. Se da una parte il 2020 è stato l’anno del settore tecnologico, con l’avvento della pandemia il 2021 è improntato sulla finanza sostenibile. L’arrivo della pandemia ha fatto sì che ancor di più gli investitori si interessassero alla protezione dell’ambiente ad una nuova società. Nel 2020 già si sono fatti strada i fondi ESG, ma nel 2021 si sono affermati. Secondo i dati registrati da inizio anno i comparti azionari ESG hanno avuto una raccolta di 75 miliardi pari al 32% del totale, i comparti obbligazionari hanno raccolto il 28% in più rispetto al settore tradizionale e i bilanciati hanno raccolto il 44% in più dei tradizionali. Tutto ciò è dovuto oltre che agli effetti della pandemia anche alla grande offerta di strumenti sostenibili che sono stati lanciati sul mercato. Il tema della finanza sostenibile interessa maggiormente gli investitori europei. Dal punto di vista economica in Italia si prevede che entro la fine del 2021 il PIL cresca del 5% circa, inoltre nonostante i diversi lockdown si spera che con il completarsi dei vaccini e con i sussidi per le famiglie la situazione economica italiana migliori nettamente. |